Able Archer 83
La Guerra Fredda fu la contrapposizione che venne a crearsi alla fine della seconda guerra mondiale tra due blocchi internazionali, generalmente categorizzati come Occidente (gli Stati Uniti d’America, gli alleati della NATO e i Paesi amici) e Oriente, o più spesso blocco comunista (l’Unione Sovietica, gli alleati del Patto di Varsavia e i Paesi amici).
Tale contrapposizione, durata circa mezzo secolo, pur non sfociando mai in un conflitto militare diretto (la disponibilità di armi nucleari per entrambe le parti avrebbe irreparabilmente distrutto l’intero pianeta), si sviluppò nel corso degli anni su vari campi: militare, spaziale, ideologico, psicologico, tecnologico, sportivo.
Tuttavia vi furono dei momenti di crisi più acuta che avrebbero potuto trasformare la Guerra Fredda in guerra vera e propria fra i due blocchi contapposti.
E’ pensiero comune che la crisi dei missili cubani sia stato il momento più pericoloso ma non il solo.
Ma anche la crisi di Berlino del 1961 o la guerra dello Yom Kippur del 1973 avrebbero potuto portare ad un conflitto.
Esiste però un episodio meno conosciuto che è stato forse pericoloso come la crisi di Cuba : si tratta dell’esercitazione NATO Able Archer della fine del 1983, quando un gioco di guerra della NATO spaventò i russi così tanto da indurli a pensare che gli Stati Uniti stessero per lanciare un primo attacco.
La relativamente sconosciuta crisi di Able Archer 83 è considerata dagli storici come uno dei momenti di maggior tensione e di vicinanza a una possibile guerra nucleare dopo la Crisi dei missili di Cuba.
Nel 1983 la NATO (in inglese North Atlantic Treaty Organization) organizzò un’esercitazione che fu denominata Able Archer dalla durata di 5 giorni e nella quale veniva simulata una escalation globale che avrebbe portato alla guerra atomica.
Able Archer 83 serviva a simulare il passaggio da una guerra con armi convenzionali ad una con armi nucleari: fra gli obiettivi c’era quello di verificare le nuove procedure di lancio di missili nucleari;Able Archer non coinvolse truppe ma solo i vari quartier generali della NATO. Si trattava quindi più di un “gioco di guerra” che di un’esercitazione vera e propria.
L’esercitazione Able Archer non era una novità : la NATO faceva queste esercitazioni ogni anno (ed infatti il nome dell’esercitazione è seguito dal numero dell’anno) ed i sovietici ne erano perfettamente al corrente.
Tuttavia il 1983 era stato un anno di tensioni dovute ad una serie di fattori:
- I continui attacchi verbali e la retorica militare di Reagan avevano convinto i leader sovietici che gli Stati Uniti fossero pronti ad un attacco nucleare. (vi ricordate quando Reagan defini l’URSS come “l’impero del male” ?)
- Nel marzo del 1983 era terminato lo spiegamento in Europa Occidentale dei missili nucleari Pershing II: uno degli elementi principali del programma di riarmo voluto da Reagan
- Il 1 settembre 1983 un aereo passeggeri della Korean Air Lines, finito per errore a sorvolare lo spazio aereo sovietico, venne abbattuto: morirono tutti i 269 passeggeri, tra cui un parlamentare degli USA.
L’incidente dimostrava il nervosismo dei russi e portò a un’escalation di sentimenti anti-sovietici negli Stati Uniti e quindi in un ulteriore aumento di preoccupazioni in URSS. - Sempre nel 1983 gli Stati Uniti invadevano Grenada (operazione Urgent Fury) a seguito della deteriorata situazione politica dell’isola.
- Nella notte del 26 settembre il sistema satellitare di preallarme russo individuò il lancio di un missile intercontinentale dagli Stati Uniti. Stanislav Petrov, che era al comando del sistema di allarme, liquidò il lancio come un errore del sistema e fece lo stesso quando poco dopo il sistema rilevò altri 4 lanci. Il sistema era in effetti difettoso, cosa che causò ulteriore nervosismo nei vertici sovietici nelle settimane successive.
In questo contesto iniziò quind Able Archer 83: Furono testati in particolare i dispositivi di comunicazione, la preparazione dei tecnici nelle basi militari e vennero coinvolti persino Margaret Thatcher, all’epoca primo ministro del Regno Unito, ed Helmut Kohl, cancelliere della Germania Ovest.
Il livello di allarme degli Stati Uniti venne portato a DEFCON 1, il livello massimo. Tutti questi preparativi vennero scambiati dai leader dell’URSS per il mascheramento di un vero attacco nucleare: simulare un attacco con un’esercitazione era quello che si aspettavano che la NATO avrebbe fatto e quello che l’URSS avrebbe fatto se avesse deciso di scatenare una guerra nucleare.
Nel momento in cui il livello di allarme americano venne alzato a DEFCON 1 (che è il livello massimo), la paura in Unione Sovietica divenne generale ed anche la CIA cominciò a capire che stavano sorgendo dei problemi e delle reazioni imprevisti.
Vennero individuati movimenti nelle basi missilistiche russe, mentre i satelliti rilevarono che aerei con capacità nucleari venivano preparati al lancio nelle basi in Polonia e Cecoslovacchia.
Le forze nucleari strategiche sovietiche furono messe in stato di massima allerta così come le forze armate di stanza in Polonia e Germania Est.
Recentemente, informazioni declassificate hanno dimostrato che l’URSS interpretò in modo errato le esercitazioni militari ed era pronta a lanciare missili nucleari contro gli USA e altre potenze NATO.
Il KGB interpretò la maggiore attività di comunicazione coinvolta in ABLE ARCHER come un segno che un attacco era effettivamente in fase di preparazione ed ha di conseguenza intensificato gli stati di prontezza effettiva delle forze nucleari dell’ URSS. Alla fine, l’esercitazione NATO giunse alla sua naturale conclusione e il traffico delle comunicazioni tornò alla normalità prima che l’Unione Sovietica intraprendesse un’azione militare.
Ma questo è stato, hanno affermato alcuni commentatori, l’episodio più pericoloso della Guerra Fredda.